Descrizione
Un viaggio nel mezzo dell’Oceano Atlantico per conoscere l’arcipelago più a ovest del continente europeo. Sono intense e remote queste isole, montagne altissime a più di 1300 km dalla costa portoghese, dove gli abitanti sanno arrangiarsi e si accontentano di poco, dedicandosi alla vigna e alla pesca e accogliendo i viaggiatori, ma sempre preservando le loro tradizioni.
La loro vegetazione è così rigogliosa da stupire il mondo intero. Vantano foreste forti e maestose, in cui i canti degli uccelli riempiono gli alberi come fossero grandi alberghi. Eppure le cinque isole che visiteremo sono tra loro molto diverse per natura e tradizioni.
Sao Miguel è la più grande ed è ricca di sorgenti termali, fumarole, fanghi bollenti. Qui più che nelle altre isole si percepisce la terra viva e si sente per davvero che in questo punto del pianeta continua a prodursi roccia nuova.
Su Faial ci si sente pienamente in mezzo all’oceano: è coronata da una lunga fila di caldere e coni vulcanici inverditi, che termina con un promontorio nato solo a fine anni ‘50 con un’eruzione durata un anno intero. La cittadina di Horta è scalo di velisti da tutto il mondo, che hanno disegnato il porto con stravaganti murales e sorseggiano gin tonic al Peter's Cafe Sport: da non perdere!
Pico ci riporta in alta montagna: in pochi minuti si passa dalla cima del Pico innevata ai vigneti che crescono nelle crepe della lava vicino al mare. Qui si intreccia la paglia perché sembri filigrana d’oro attaccata alle vesti, si colorano le squame di pesce e se ne fanno fiori. Un altipiano lunghissimo da attraversare che per sfondo ha una montagna. O forse un mare. O forse tutte e due.
Sao Jorge è una lingua di roccia alta e lunga, che dicono assomigli ad un drago e su cui si muovono più mucche che abitanti. Centinaia di scalini portano ad attraversare l’isola da parte a parte e dalle scogliere spuntano lingue di terra fertilissime chiamate fajas su cui si coltiva persino il caffè.
Che Terceira sia profondamente diversa dalle altre lo si capisce subito. È quella che con i suoi ritrovamenti archeologici mette in dubbio la storia di tutto l’arcipelago. La città di Angra do Heroismo (Città patrimonio dell'Unesco) ha il fascino di chi racconta un lungo e glorioso passato e i terceirensi si distinguono per la loro festosità e per il forte legame con la tradizione. Noi la visiteremo durante i giorni di apertura delle sanjoaninas, festa locale dalle origini molto antiche.
Giorno 1- Partenza dall’Italia, Isola di Sao Miguel, Azzorre
Giorno 2 – Sao Miguel – Sete Cidades
Escursione: +180/-640 ; 11 Km; 3h30, lineare
Giorno 3 – Sao Miguel – Lagoa do Fogo e Furnas
Escursione: +/-490; 11 Km; 4h, anello
Giorno 4 – Faial – Horta e Whale Watching
Escursione: +/-120; 4 Km; 2h, anello
Giorno 5 – Faial – Seguendo i vulcani fino al punto più occidentale
Escursione: +300/-750; 11 Km; 4.30 h, lineare
Giorno 6 – Pico – Sui sentieri storici
Escursione: +40/-790; 11 Km; 4h, lineare
Giorno 7 – Pico – Cammino dei vigneti di Santa Luzia
Escursione: +/-300; 10 km; 3h, lineare
Alternativa facoltativa: salita al Monte Pico: +/-1350m; 8 km; 8h circa; anello
Giorno 8 – Sao Jorge – Alla ricerca delle Fajas
Escursione: +300,-900; 10 km; 4h, lineare
Giorno 9 – Sao Jorge – Viaggio al centro dell’isola
Escursione: +270/-1000; 16 km; 4h, lineare
Giorno 10 - Terceira – Angra do Heroismo e Monte Brasil
Escursione: +/- 280; 7,5 Km; 2h30, anello
Giorno 11 - Terceira - La costa nord occidentale e il cuore dell’isola
Escursione: +280/-280; 9,5 km; 3,5 ore, lineare
Giorno 12 – Rientro in Italia da Terceira
- Escursionismo
- Azzorre, Trekking, Whale Watching, Oceano, Natura selvaggia