Parco Architettonico di Torre del Mare - Bergeggi - Casa Monti
Da Vedere
Costruzione: 1961-1962
Luogo: Via della Ginestra, 22, 17028 Bergeggi SV
Impresa: Tizzoni
La casa è posta in corrispondenza del primo tornante della via e si sviluppa su due livelli principali.
Il portoncino d’ingresso collega tramite la scala interna al livello superiore, che è sviluppato con altezze variabili.
Caratteristici i cornicioni rastremati verso l’alto che si stagliano su murature rivestite in mattoni o intonacate bianche.
La casa è stata costruita con struttura in cemento armato, con solai in laterizio armato ed in parte in c.a. (sbalzi).
I muri di chiusura sono in calcestruzzo per il piano interrato ed in mattoni a camera d’aria per il piano fuori terra, mentre i muri del piano interrato sono rivestiti all’esterno con pietra naturale e quelli del piano fuori terra sono invece rivestiti in klinker e gronde.
Fioriere e parapetti sono stati intonacati e verniciati con tinta bianca.
I pavimenti interni sono in gres ceramicato e di tipo alla veneziana, quelli esterni in quarzite e beola; gli intonaci sono eseguiti alla piemontese ed i serramenti realizzati in legno verniciato al piano fuori terra, ed in ferro al piano interrato.
Presenta complessivamente: un piano interrato dove si trova una autorimessa per due macchine, un locale riscaldamento, una lavanderia e la scala coperta che porta al piano superiore con la possibilità di utilizzo del sottoscala come cantina; e un unico piano fuori terra che contiene un grande soggiorno, una cucina, un bagno, due camere da letto ed uno studiolo, corrispondenti a quattro locali, cucina e bagno.
L’ambiente del soggiorno verrà eseguito a piramide con travetti in cemento armato a vista e con uno stacco tra l’architrave ad anello e la soletta di copertura; stacco che permette l’illuminazione indiretta, ma naturale, del soggiorno a tapparelle chiuse.
Le coperture della cucina, del bagno e dello studiolo sono ugualmente inclinate.
Architetto progettista © Mario Galvagni
Testi e foto © Giovanni Ciarlo
Foto © Fulvio Rosso
Foto © Archivio Comune di Bergeggi